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UNA MATTINA AL MERCATO

La Borragine: proprietà e utilizzo

Borragine

Oggi vi portiamo alla scoperta di una pianta che noi adoriamo sia per la sua bellezza che per la sua bontà: la Borragine.

Il suo nome scientifico è Borrago officinalis L., fa parte della famiglia delle Boraginaceae, ed è una pianta spontanea annuale.

È composta da un fusto che può arrivare fino ai 50/80cm, da fiori a 5 petali disposti a stella di colore viola/azzurro e da foglie sono ricoperte da una fitta peluria bianca. Le radici sono molto profonde.

Il suo nome deriva dalla parola latina “borra” che sta a significare “lana pelosa e ruvida”.

La si trova in tutta la nostra Penisola, soprattutto nelle aree incolte, ma ultimamente date le sue proprietà benefiche la sua bontà viene anche coltivata. Essendo una pianta piuttosto infestante, non ha bisogno di molte cure, basta un pezzo di terreno leggermente umido e assolato, e crescerà perfettamente anche nel vostro orto. Si semina in primavera. 

La borragine è conosciuta anche come pianta officinale per le sue tante proprietà benefiche. Si narra che gli antichi Greci la utilizzavano come “elisir delle felicità”, mentre gli arabi la utilizzano per preparare dei decotti che facevano bere ai soldati prima di andare in guerra perché gli infondeva coraggio.

La borragine ha un forte potere antinfiammatorio, ma come tutte le cose non bisogna abusarne perché potrebbe causare l’effetto opposto. Ogni parte della pianta ha una proprietà differente.

È ricca di vitamina A e manganese, ma anche una buona quantità di vitamine del gruppo B.

Quando si fa la raccolta:
– si prendono le foglie a partire dalla base della pianta in modo che continui a crescere;
– i fiori si staccano con un pezzettino di stelo in modo da portarli a casa intatti.

In cucina si utilizzano quasi esclusivamente le foglie ed i fiori.

Le foglie vanno nettate e poi bollite. Una volta cotte possono essere utilizzate come contorno utilizzate per preparare paste ripiene come è tradizione in Liguria o anche all’interno di torte salate e frittate.

I fiori, invece, possono essere mangiati crudi per arricchire gustose insalate o decorare pietanze prelibate. A noi piace molto utilizzarli per creare delle meravigliose texture di sfoglie di pasta fresca.

Sia i fiori che le foglie possono essere essiccati, in un luogo asciutto e al buio, e conservati in barattoli di vetro con chiusura ermetica per poi utilizzarli per fare decotti e tisane.

Se avete domande scriveteci qui o su Instagram

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