Punta Tragara Hotel: un sogno vista Faraglioni
Alcuni mesi fa siamo stati a Capri alla scoperta delle bellezze dell’isola: una di queste è stata il Punta Tragara Hotel che ad occhi chiusi merita di essere inserito nella nostra rubrica “Cuscini da Sogno”.
Per raggiungere l’isola frequentatissima dai vip, siamo partiti da Sorrento prendendo un aliscafo che, in soli 20 minuti, ci ha sbarcati a Marina Grande.
Lì ad attenderci c’era un addetto dell’hotel, al quale abbiamo consegnato i nostri bagagli, e ci ha spiegato come raggiungere l’hotel donandoci i biglietti per prendere la funicolare che in pochi minuti ci ha portati a due passi dalla famosissima Piazzetta di Capri.
Con una passeggiata di soli 10 minuti, passando per la rinomatissima via Camerelle, siamo arrivati in fondo a via Tragara. È da qui che si gode del punto panoramico noto in tutto il mondo quello sui faraglioni ed è qui che si trova lo storico Punta Tragara Hotel.
La Storia
L’ex Villa Vismara oggi Punta Tragara Hotel è “un’emanazione della roccia, una filiazione dell’isola, un fenomeno vegetale, quasi un lichene architettonico cresciuto sul fianco di Capri”. Così definisce Punta Tragara Charles-Édouard Jeanneret-Gris al secolo Le Corbusier.
Le Corbusier ha contribuito concependo insieme al primo proprietario l’ingegner Vismara questo rifugio spettacolare, perché, citando sempre l’architetto nato in Svizzera, “L’architettura è la costruzione di un rifugio”.
Un documento, impreziosito da due schizzi opera dello stesso architetto, è la testimonianza sulla costruzione di Villa Vismara. Il documento è quello dell’articolo inviato e pubblicato nel 1937 alla celebre rivista Domus.
La Villa dell’Ingegner Vismara è stata il quartier generale del Comando americano durante la seconda guerra mondiale. Personaggi illustri che vi hanno soggiornato sono da ricordare il generale Eisenhower, futuro presidente degli Stati Uniti e Winston Churchill, il primo ministro britannico.
Nel 1968 la villa è stata acquistata dal Conte Manfredi che l’ha trasformata in un hotel esclusivo.
L’Hotel
Appena arrivati in hotel, mentre facevamo il check-in, ci hanno dato il benvenuto con una fresca e profumata limonata. Mentre ci rigeneravamo sorseggiando la bevanda, abbiamo notato la bellezza della lobby (e successivamente di tutto l’hotel) che ha un arredamento contemporaneo, optical in alcuni punti, sapientemente mixato con mobili e vasi antichi che rendono l’ambiente unico e molto accogliente.
Durante la recente ristrutturazione, la interior designer Giorgia Dennerlein ha arredato tutte le camere rendendole uniche ispirandosi ad un viaggiatore immaginario differente per ognuna, unite però da un filo conduttore: gli oggetti di design dai colori vivaci.
In pochi minuti ci hanno accompagnato alla camera, la numero 37, una bellissima Junior Suite che si affaccia vertiginosamente sui famosissimi Faraglioni.
La camera e il bagno
La stanza è composta da 5 ambienti: il soggiorno, la camera da letto, il bagno, la cabina armadio e un terrazzino privato munito di lettini e teli per prendere il sole.
A darci il benvenuto abbiamo trovato una deliziosa torta Caprese ancora tiepida e dopo circa 30 minuti ci sono state recapitate comodamente le nostre valigie.
Il grande letto matrimoniale, vestito di bellissime stoffe blu, bianche e beige, e da 3 soffici cuscini a persona, padroneggia la stanza affacciandosi anch’esso sui Faraglioni. I comodini sono dei parallelepipedi di vetro specchiato che in base alla luce e all’angolazione si colgono riflessi, trasparenze e accattivanti giochi di luce.
Spettacolare il bagno, tutto in marmo, con una grandissima cabina doccia, la vasca idromassaggio, fornito di un’ampia varietà di saponi e creme Etro appoggiate sul piano del lavabo; ma la cosa che più ci ha colpito è l’elegante bauletto in cuoio pieno di tutti gli accessori utili durante il soggiorno: dallo spazzolino da denti alla schiuma da barba, dai cotton fioc, alla limetta per le unghie, dal fono professionale alle ciabatte.
La camera è insonorizzata alla perfezione per cullare nel silenzio il sonno di ogni ospite. La nostra sveglia è stata il garrito di un gabbiano che si è poggiato sul nostro terrazzino.
Dopo esserci vestiti, abbiamo raggiunto la sala ristorante per la colazione, illuminata dalla luce che passa dalle grandi vetrate che si affacciano su Marina Piccola. Piacevole il “buongiorno” del personale che ci ha accolto con della spremuta d’arancia appena fatta.
Il buffet è ricco di frutta, croissant, plumcake e muffin appena sfornati, tanti tipi di pane, affettati, uova e cereali. Molto particolari, ed estremamente piacevoli, l’ “isola delle marmellate” con ottime confetture fatte con agrumi locali, e l’ “isola caprese” dove è possibile trovare tutti gli ingredienti per farsi un gustoso e fresco piatto di Caprese: mozzarella, pomodoro e basilico.
Oltre al buffet è possibile ordinare dei piatti alla carta: noi abbiamo assaggiato i dei waffles alla Nutella e frutti di bosco: semplicemente magici.
Il Punta Tragara Hotel dispone anche di sue piscine sui terrazzamenti esterni dell’edificio e di una piccola SPA. Il WI-FI è gratuito in tutta la struttura. La pulizia di tutti gli ambienti è impeccabile, com’è impeccabile la gentilezza e la professionalità di tutto lo staff.
I due giorni di permanenza al Punta Tragara Hotel sono stati rigeneranti, è stato quasi triste ripartire per tornare alla vita frenetica di tutti i giorni, resta in noi la piacevolezza di aver vissuto in quest’angolo di paradiso.