Pesto alla genovese
Questa ricetta gira in casa nostra da almeno 30 anni e nonostante i mezzi moderni che ne facilitano la preparazione, noi preferiamo farla in maniera tradizionale. Ecco la ricetta del nostro Pesto alla genovese al mortaio.
Oltre ad utilizzare il mortaio di marmo, un’altra cosa a cui teniamo molto è quella di utilizzare il basilico in fiore perché è estremamente più profumato e darà un sapore ancora più intenso ed esclusivo al pesto.
Noi lo utilizziamo principalmente per condire un bel piatto di trofiette o di “Tajulì pilosi”, ma appena fatto messo su una fetta di pane leggermente tostata è la fine del mondo.
Questa dose si utilizzerebbe per 3 persone, ma dato che noi siamo molto golosi la utilizziamo per 2 persone.
Ingredienti:
– 36 foglie medie di basilico in fiore
– 5 cucchiai di olio evo
– 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
– 1 cucchiaio di pecorino sardo
– q.b. sale grosso
– 1 pugno di pinoli
– 1 spicchio di aglio dolce
La prima cosa da fare è lavare bene il basilico ed asciugarlo bene con della carta assorbente. Poi sbucciate l’aglio, dividetelo a metà e privatelo dell’anima.
Ora mettete nel mortaio l’aglio e qualche grano di sale. Pestate fino a schiacciare tutto l’aglio.
A questo punto aggiungete i pinoli e pestate fino ad ottenere una crema liscissima.
Ora aggiungete il basilico e con un movimento rotatorio del pestello contro le pareti farà si che le foglie si lacereranno piano piano tirando fuori gli oli essenziali del basilico.
Adesso aggiungete il parmigiano e il pecorino, ed infine l’olio extra vergine di oliva.
Ecco qua il nostro pesto è pronto per essere assaggiato e gustato nel modo in cui più preferite.
Se lo utilizzate per condire la pasta non fate l’errore di saltarlo in padella, cambierebbe il sapore e sarebbe un sacrilegio. Noi vi consigliamo di metterlo in una grande ciotola e di aggiungere 2/3 cucchiai di acqua di cottura e poi di versare qui dentro la pasta scolata. Mescolate bene e vedrete come si aggrapperà per bene alla vostra pasta.
Pronti a prepararlo insieme?