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2 FORCHETTE IN VALIGIA MANGIA & DORMI

ChiaroScuro brilla a Cagliari

Ha gli occhi di color azzurro mare, è dinamica, piena di energia, con una meravigliosa arte nelle mani che muove con maestria, è una giovane donna di origini nuoresi, trapiantata a Cagliari: la chef Marina Ravarotto.

Spettacolare è un termine che non utilizziamo spesso, ma questa volta non potevamo non descrivere così uno dei suoi piatti iconici: i Filindeu in brodo di pecora chiarificato. Una preparazione lunga e laboriosa che regala al palato un vero orgasmo. Questo piatto è uno dei capisaldi della cucina sarda che Marina ha rielaborato con le tecniche moderne della cucina rendendo il sapore del brodo di pecora rotondo ed avvolgente. Una vera emozione donata frutto della conoscenza di un piatto della tradizione ripensato spostando l’asticella un po’ più in su.

La pasta

Prima della cena abbiamo avuto la fortuna di conoscere Marina, parlare con lei ed essere suoi “allievi” per un’oretta e vedere la sua maestria nel creare diversi tipi di pasta, alcuni di più facile fattura altri veramente belli, ma difficili da realizzare. Avere una maestra d’eccezione come lei che ti spiega e ti insegna a fare i malloreddus è veramente un’esperienza formativa oltre a un divertimento.

Essere di fronte alla bravura, l’eleganza e l’abilità nel lavorare l’impasto di semola, acqua e sale per creare i filindeu è uno spettacolo a cui assistiamo incantati come due bambini che osservano e si stupiscono davanti ad un trucco di magia.

Marina è tra le pochissime donne sarde al mondo in grado di fare questa ricercatissima pasta.

Solo questo piatto varrebbe tutta la cena nel suo ristorante “Chiaroscuro”, nome preso in prestito dall’omonima novella di Grazia Deledda, la quale suggerisce “che le luci e le ombre incombono sull’esistenza degli uomini, indipendentemente dal loro volere” e Marina aggiunge che lei viaggia tra le sue luci e le sue ombre “con la sua stella” che la guida come un faro nelle scelte più importanti.

La cena

Durante la cena abbiamo optato per il menù degustazione “A mano libera della chef”. Un personalissimo viaggio culinario messo a punto dalla Ravarotto. Una bellissima esperienza della quale abbiamo goduto pienamente a colpi di forchetta cucchiaio e coltello.

Il percorso è composto da 7 portate tra le quali spiccano un’amuse bouche composta da una tartare di pecora marinata con olio di lentisco con alla base una crema di casu axedu, briciole di pane alle olive, il tutto racchiuso da una gelificazione al pomodoro, che ci fa scoprire subito il carattere forte e deciso del popolo sardo, in un bilanciamento di sapori perfetto; un calamaro aromatizzato con erbette sarde, scottato e accompagnato da una crema di ricotta mustia, una crema di ricotta classica, un olio al basilico e una cialda al nero di seppia che ricorda i profumi del mare e del profumo delle erbe aromatiche delle montagne; i filindeu in brodo di pecora chiarificato; un rettangolo di maialetto sardo tenerissimo con una cotenna croccantissima e un gelato al gusto mou, con una salsa al caramello e un biscotto croccante che ci fatto tornare ai sapori di un gelato che mangiavamo nelle estati calde dell’adolescenza.

Ottima la scelta dei vini sardi abbinati ad ogni portata che ci hanno permesso di gustare al meglio queste prelibiate pietanze.

Marina e il suo ChiaroScuro

Siamo sicuri che questa giovane chef lascerà un segno positivo nel mondo della ristorazione. Il suo percorso tra tradizione ed innovazione rassicura i palati di chi è abituato al cibo sardo e che rallegra quelli che cercano l’innovazione anche nei sapori di un tempo. Evviva la brava chef! Evviva ChiaroScuro!

Il Ristorante “ChiaroScuro” di Marina Ravarotto si trova in Corso Vittorio Emanuele 380 a Cagliari

Per essere sempre aggiornato in tempo reale seguici su Instagram @charmenoff

Qui puoi trovare le bellezze che abbiamo visto in questo viaggio in Sardegna:
–> Le miniere Rosas
–> Il museo archeologico Ferruccio Barreca
–> Cagliari: storie e sapori

In partnership con Sardegna Turismo

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