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Dambulla e il Tempio delle Grotte

Tempio delle Grotte

Nel cuore di un massiccio roccioso

Tra le colline dorate del centro dello Sri Lanka, dove le foreste si aprono su vasti orizzonti e il cielo sembra respirare insieme alla terra, si erge il maestoso complesso rupestre di Dambulla: un santuario sospeso tra roccia, fede e arte millenaria. Questo luogo sacro scolpito nel cuore di un massiccio roccioso alto circa 160 metri, racchiude in sé oltre duemila anni di spiritualità buddhista, ed è oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Secoli d’arte, fede e cultura

Varcato l’ingresso, ci si ritrova in un mondo altro, quasi incantato: cinque grotte si aprono nella parete di pietra come scrigni antichi, custodendo 153 statue del Buddha, tre figure di re singalesi e quattro divinità induiste, tra cui Vishnu e Ganesha, che raccontano in silenzio la storia di un’isola in cui il sacro non conosce confini. Gli affreschi che ricoprono oltre 2.100 m² narrano la vita del Buddha, le sue esistenze precedenti attraverso le storie Jātaka, e si intrecciano con motivi floreali e cosmologici, rivelano secoli di evoluzione pittorica, dal I secolo a.C. fino al XVIII secolo.

Le cinque grotte

Le cinque grotte hanno ciascuna una propria anima. Nella prima, il Buddha giace scolpito nella roccia lungo 14 metri, circondato dal silenzio del parinirvana e vegliato da Ananda, in un’atmosfera sospesa e sacra. La seconda grotta, la più vasta, custodisce oltre sessanta statue e affreschi vivaci che raccontano la vita del Buddha, le Jātaka e la storia dei re Valagamba e Nissanka Malla. La terza, trasformata in tempio nel XVIII secolo dal re Kirti Sri Rajasinghe, riflette lo stile kandyano con colori intensi e un altro Buddha sdraiato.

La quarta è più raccolta, dominata da uno stupa reliquiario un tempo si credeva contenesse i gioielli della regina Somawathi e per questo i ladri lo danneggiarono senza successo, perché di quelle gemme preziose non ve ne era traccia. Infine, la quinta grotta, più recente, ospita statue in mattoni e intonaco dipinte con cura, dove il Buddha è affiancato da divinità induiste come Vishnu e Kataragama, a testimonianza del sincretismo religioso dello Sri Lanka.

Il rito quotidiano

Ogni giorno, specialmente al mattino presto, i monaci e i devoti offrono ciotole di riso, frutta e fiori alle statue del Buddha all’interno delle grotte. Momenti che sono vissuti come veri e propri atti di devozione viva, non mere tradizioni turistiche.

Il Tempio d’Oro

Situato alla base del celebre complesso rupestre, si trova il Tempio d’Oro di Dambulla. È l’aggiunta contemporanea del XX secolo, che si distingue per la monumentale statua dorata del Buddha seduto, una delle più grandi del paese. L’architettura del tempio, con le sue forme stilizzate e le decorazioni cromaticamente accese, riflette l’estetica del buddhismo theravāda moderno, ponendosi in dialogo simbolico con la tradizione monastica più antica rappresentata dal vicino Tempio delle Grotte, situato più in alto lungo il pendio roccioso.


Siamo stati in Sri Lanka in collaborazione con il Sri Lanka Tourism Promotion Bureau.
Per arrivare abbiamo volato in partnership con Etihad, la compagnia aerea più ecologia al mondo.
La logistica a terra è stata curata da Royal Holidays Sri Lanka.

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