fbpx
LOADING

Digita per Cercare

CHARMEWORLD FRANCIA

Le Louroux: bellezza diffusa

Le-Louroux

Distese di colza fiorita e boschi

Il paesaggio in Touraine è lievemente ondulante prima di giungere al villaggio di Le Louroux. In men che non si dica il tempo pare dilatato e si inizia a rallentare. Saranno gli immensi campi di colza che invitano a un viaggio più calmo? Gli occhi non si stancano di fissarli e si saturano col giallo delle fioriture, mentre il leggero vento l’accarezza. La distesa del color del sole è interrotta soltanto dalle aree boschive. I rami degli alberi d’alto fusto, uno accanto all’altro come ballerine di fila, sono ricoperti da penzolante vischio. Sono talmente carichi, che paiono le sottovesti in tulle dei costumi delle danzatrici e vanno a riempire i già frondosi alberi d’alto fusto.

San Martino e il lupo fulvo

In quei boschi, la leggenda narra di un energico San Martino da Tours venuto in soccorso della popolazione terrorizzata e aggredita da un demoniaco feroce lupo dal pelo rosso. Il santo stanò la bestia rimandandola negli inferi, dopo una lunga e furente battaglia a colpi di lancia, fuoco e infine, allagamento dell’intera la zona. Di quell’inondazione restano due laghi l’Étang du Louroux, classificato Area Naturale Sensibile, che copre una superficie di 55 ettari e il lago attiguo di 5 ha l’Étang de Beaulieu. In realtà il lago principale è il risultato dell’ingegno dei monaci dell’XI secolo che eressero una diga.

Il mulino e il ponte

L’acqua ha alimentato e mosso le pale del mulino in muratura con un cornicione sostenuto da mensole in pietra massiccia risalente al XV secolo. Questo mulino è chiamato bannale o banale. Il termine si riferisce ai diritti bannali: per banno in latino bannum, imposti dai signori. A farla breve, gli abitanti dovevano lasciare una quota della farina ottenuta come tassa. Un piccolo ponte a tre arcate sovrasta un ruscello. L’architettura gotica delle sue arcate, realizzate in pietra squadrata è la cartolina perfetta con la casa Medievale vicina.

Il Priorato di Le Louroux

Seguendo il corso del ruscello, alimentato dalle acque del lago, si giunge al fossato del priorato. Ecco il magnifico gioiello del borgo: il complesso degli edifici del Priorato di Le Louroux, noto anche come Château du Louroux. Sorto sulla via di pellegrinaggio che passava all’Abbazia di Ligugé a Poitiers e giungeva in Spagna, è l’ideale location per un film con gli eroici attori delle Chanson de geste. L’esistenza e lo stesso nome villaggio sono strettamente legati al priorato che ebbe inizio con la preesistente chiesa chiamata Saint-Sulpice in Oradorio del X secolo, donata nel 991 dall’arcivescovo Archambault all’Abbazia di Marmoutier. Alla donazione l’arcivescovo consentì la fondazione del priorato. Il nome Oradorio della chiesa nel corso dei secoli si è evoluto in Lorouer fino all’attuale Louroux.

La Fuye

La vicina struttura cilindrica del diametro di 8 metri fuori dalla cinta muraria del priorato, farebbe supporre ad una torre difensiva superstite, invece, è una colombaia costruita probabilmente del XV secolo. I tre piccoli lucernari consentivano l’entrata e l’uscita dei piccioni i quali nidificavano in una delle 4000 nicchie al suo interno. La chicca da sapere, le tre file in ceramica erano riservate al signore del luogo. La colombaia, detta anche La Fuye, era la riserva di carne a costo zero, visto che i volatili si alimentavano senza alcun impegno da parte dell’allevatore, che aveva solo il compito di rimuovere gli escrementi utilizzati come fertilizzante.

Eugène Delacroix

Eugène Delacroix (1798-1863) il pittore conosciuto per i dipinti a tema storico come il famosissimo La Libertà che guida il popolo, soggiornò in questo piccolo borgo. Suo fratello maggiore, generale dell’esercito di Napoleone, possedeva una casa. Eugène visitò Le Louroux per la prima volta quando aveva appena 22 anni. Il soggiorno in Touraine fu d’ispirazione: è sua l’opera, l’olio su tela con il titolo L’étang de Beauregard dans la commune Le Louroux ed è della sua scuola la tela L’étang (le Louroux en Touraine). Uno dei due dipinti, a lungo conservato al Louvre, è ora al Museo Nazionale Eugene Delacroix, mentre l’altro fa parte della collezione di un privato.

Emozioni che ti mancheranno

Un borgo fiorito, in prevalenza di piante di euforbia e profumata lavanda, abitato da 530 anime, con il priorato di Le Louroux, gli antichi ponte e mulino, il lago ricco di pesci da pescare, i boschi limitrofi e gli ambienti naturali che ospitano oche selvatiche, i falchi pescatori, le folaghe, gli svassi e tutti gli altri uccelli presenti: 200 specie diverse a seconda della stagione, al quale si aggiunge l’esperienza culinaria all’eccellente ristorante La Table du Prieuré, dello chef Pierre Drouineau che col il suo team vi accoglierà facendovi assaporare le sue prelibatezze, con ingredienti di altissima qualità a chilometro zero, bagnate da eccellenti vini del territorio. L’oasi di verde e quiete è l’esperienza a Sud della Touraine per tutti i viaggiatori che amano la bellezza diffusa, che credono nella sostenibilità e che amano vivere il proprio tempo appieno senza dimenticare i buoni sapori. A Le Louroux si vive un arcobaleno di emozioni che ti mancheranno e non ne vorrai più fare a meno.

Le Louroux si trova nel dipartimento dell’Indre-et-Loire, è situata ad Ovest rispetto a Loches e Chedigny. Per tutte le info cliccare qui.

Per raggiungere la destinazione abbiamo viaggiato con Air France clicca qui per prenotare.


Viaggio in partnership con www.France.fr/it e Office de tourisme Loches Touraine Châteaux de la Loire


Questo racconto è stato scritto ascoltando Mais Je t’Aime di Grand Corps Malade & Camille Lellouche

Tags:
Articolo Precedente

Ti potrebbe anche piacere...

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *