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2 FORCHETTE IN VALIGIA

Al ristorante Sottovoce con “Vista”

ristorante sottovoce

La vista spettacolare sul Lago di Como, magari al tramonto e l’ottima cucina, sono la formula vincente del ristorante Sottovoce. Un punto di riferimento da tener presente se vi trovate a Como.

Il locale, che si affaccia sul lago dal rooftop dell’hotel Vista Palazzo, consente agli ospiti di rifugiarsi lontano dal caos e vivere una serata indimenticabile mentre si “accendono” una alla volta le stelle e le luci dei palazzi che si specchiano sulle acque del Lario.

ristorante sottovoce

Lo chef Stefano Mattara propone una cucina dai sapori tradizionali e al contempo innovativa arricchita da prodotti di altissima qualità e alcuni a km 0. I piatti hanno carattere, sono belli da vedere, ma soprattutto sono molto gustosi.

Il nostro percorso inizia con una serie di amuse bouche molto stimolanti per gli occhi, ma soprattutto per le papille gustative, per passare all’antipasto vero e proprio che è una bomba di gusto. Il piatto è composto da alborelle fritte del lago di Como adagiate su una cipolla, riempita con la sua parte interna tritata e condita con pinoli e uvetta, cotta sotto la cenere e servita con un crumble di olive nere: una combinazione di sapori che rende il tutto veramente unico e ci lascia con la voglia di fare il bis! Oggi solo nel raccontarvelo abbiamo nuovamente la voglia di rimangiare questa prelibatezza.

Il passo successivo è il primo piatto. Dei paccheri di Gragnano ripieni di ragù napoletano ricoperti con una nuvola di spuma di pecorino e del bacon croccante: un mix di sapori decisi, probabilmente come il carattere dello chef, ma allo stesso tempo equilibrati che non stancano mai il palato e ti preparano al boccone successivo.

ristorante sottovoce

La cena prosegue con piatto chiamato “Roger Rabbit”: coniglio servito con una crema di peperoni rossi e gialli con sopra dell’insalata mizuna per regalare un tocco di freschezza e piccantezza.

ristorante sottovoce

Il percorso finisce pre dessert a forma di lego e con un dessert non dessert, quasi un digestivo rinfrescante, ma che principalmente è un piacevole atto teatrale: un gin tonic al piatto composto da una gelatina di gin e lime, una crema leggera al cioccolato bianco e lime, un sorbetto al limone, della roccia effervescente, il tutto “condito” con una piccola cascata di acqua tonica per equilibrare il tutto. Non ci sarebbe stato modo migliore per terminare questa cena. Una vera e propria esplosione di sapori e consistenze contrastanti, sensazioni che appagano e rallegrano il palato.

I piatti sono accompagnati da vini e cocktail che rendono il percorso interessante, divertente ed estremamente piacevole. I vini scelti dalla cantina e i cocktail sono preparati con maestria dal bar manager Alessandro Rabolini. Quello che ci ha colpito di più è stato un cocktail di sua invenzione chiamato “The last samurai” che, prendendo spunto dal mizuwari, cioè un modo popolare giapponese di bere il whisky, è stato preparato miscelando del whisky giapponese “Nikka from the barrel”, con una goccia di sciroppo di lemongrass e allungato con del tè verde al gelsomino che danno al cocktail un sentore floreale che da freschezza alla bevanda.

Un ringraziamento va anche a Donato che con la sua gentilezza, professionalità e riservatezza ci ha accompagnato per tutta la cena senza mai essere invadente, ma sempre attento a che tutto andasse alla perfezione.

Siamo sicuri che lo chef e tutta la brigata faranno dei grandi passi in avanti magari verso un cielo stellato.

Una cena di quelle belle, romantiche, a cui non si può fare alcun appunto, tranne quello che non si possa ripetere anche oggi, quindi se avete voglia di regalarvi una cena o un aperitivo molto particolare, il ristorante Sottovoce è quello che fa per voi, ma il top è quello di cenare in questa rooftop magico e poi dormire in una delle bellissime camere dell’hotel Vista Palazzo facendo solo le scale per andare a passare una dolce e rilassante notte.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale del ristorante Sottovoce

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