Alpe Cimbra qualcosa d’Oriente

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Sorridi, respira
e vai piano.
(Thich Nhat Hanh)

Alpe Cimbra

Con l’espressione Alpe Cimbra si intendono i comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna. Tre comuni trentini fuori dai clamori, fuori dai tour estenuanti delle città d’arte, fuori dal turismo di massa. È un viaggio, prendendo in prestito le parole di Sigmund Freud, fatto di altri ingredienti dove “L’accoglienza e il trattamento premuroso, la buona cucina, la tranquillità preziosa…” sono reali.

È un viaggio del benessere fisico e mentale ottenuto dal cocktail meraviglioso Alpe Cimbra, che dopo averlo assaporato “ ripartiremo da qui solo assai di mala voglia…”, ricitando il padre della psicanalisi. La quiete, il godere della natura, il rilassarsi, il fare sport o trekking o il semplice stare a contemplare ciò che ci circonda sono il lusso che crea di dipendenza.

…qualcosa di giapponese

All’Alpe Cimbra non ci sono monumenti o edifici da effetto wow da visitare. L’effetto wow è diffuso, ogni singola casa è un’opera d’arte, curata in ogni piccolo dettaglio, dalle fioriere ai comignoli, dalla legnaia ai giardini. Il territorio è wow! È una chiara manifestazione dell’amore profondo della gente per la propria terra. La premura per ogni singolo dettaglio è tale da essere squisitamente perfetta.

La mano dell’uomo qui non è violenta, c’è una sorta di patto non scritto tra natura e uomo. La gestualità di questi uomini e donne è una danza, il loro modo di essere in armonia col territorio è una consapevolezza. Il fervente e intenso lavoro che impiegano per realizzare i prodotti e l’accoglienza ai visitatori è il loro modo di lasciare un segno nel mondo. Una cultura e un approccio alla vita è simile, in alcuni tratti, alla cultura orientale, quella che ha interiorizzato il senso della vita proposto da Confucio.

Eppure è un territorio che ha conosciuto guerre. Le trincee sono ben visibili, ma quelle ferite profonde nel terreno sono state conservate a memoria e monito per gli adulti e un gioco per i bambini che le attraversano correndo durante le passeggiate montane. I forti asburgici raccontano storie di architettura e di scontri, che ricordano che la guerra ferisce dell’umanità intera.

Le origini hanno segnato il carattere dei luoghi

Le origini bavaresi dei tre comuni è sedimentata ed è l’hummus che ha preservato e alimenta l’essenza stessa di questo popolo. Tre città: Folgaria che a lungo ha resistito agli attacchi dei feudatari di Beseno fregiandosi del titolo di Magnifica comunità. Lavarone, la città che non esiste, Freud infatti scrisse è “ovunque e da nessuna parte” e infine, Luserna il borgo che tramanda antiche tradizioni e una lingua antica, il cimbro, parlato correttamente dal 90% dei lusernesi. Ecco i nostri “assaggi” sul territorio.

Luserna

A Luserna vanno assolutamente visti il Centro documentazione Luserna e la Casa museo Haus von Prükk, che abbiamo già raccontato nel blog. (cliccate per leggerlo). Luserna è anche il punto di partenza del Sentiero dell’Immaginario la facile escursione adatta a tutti che permette di scoprire le tradizioni e le leggende cimbre attraverso le opere che si trovano lungo il percorso realizzate dagli artisti locali. È davvero un viaggio nell’immaginario che riporta a quell’Immaginario collettivo coniato da Jung. Abbiamo trovato divertente la cosa visto che Freud ha soggiornato al vicino comune di Lavarone.

Sono noti gli attriti tra i due grandi padri della psicoanalisi però qui all’Alpe Cimbra idealmente vanno d’amore e d’accordo. Precisiamo che Jung non è mai stato qui, ma è divertente che ci abbia messo piede in qualche modo, ovviamente con gli scarponi da trekking. Consigliamo di fare anche un altro sentiero quello che va al Forte Campo Luserna, vi consigliamo di partire dal Resort Malga Millegrobbe dove pranzare o fare tappa per dormire e rigenerarvi. Da Millegrobbe che fa parte del comune di Lavarone, ma si trova vicinissima a Luserna, partono diversi sentieri da percorrere sia in d’estate, calzando gli scarponi, che in inverno indossando le ciaspole o gli sci di fondo. Alcuni sentieri vi permetteranno di vedere le trincee e il forte asburgico che è stato protagonista delle vicende legate alla Prima Guerra Mondiale testimoni ormai silenti degli scontri tra Italia e Austria.

Lavarone

A Lavarone oltre al lago che è l’attrazione principale del comune, consigliamo di vivere un dolcissimo momento andando al Museo del Miele (clicca per il racconto). Il Forte Belvedere Gschwent è il luogo da non perdere. La vista al forte è mozzafiato. La narrazione è attraverso e con i reperti e gli oggetti dell’epoca e col supporto di audio e video. Si rivivono le sensazioni delle giornate trascorse all’interno del forte durante il conflitto della Prima Guerra Mondiale. È un’esperienza molto forte e interessante da sperimentare.

Folgaria

A Folgaria il Maso Spilzi è sicuramente la struttura da visitare, è una via di mezzo tra una struttura fortificata e un palazzo signorile, dove oggi è possibile godersi un ottimo aperitivo al Bar Ristorante Maso Spilzi. La struttura ospita inoltre il Club House del Campo da Golf a 18 buche. La nostra chicca per chiudere questa prima esperienza all’Alpe Cimbra è a Guardia, una frazione a una decina di chilometri da Folgaria. Il piccolo borgo è un museo a cielo aperto dove le case hanno le pareti esterne affrescate dagli artisti. Ma il vero gioiello di Guardia è in una casa, la Casa Museo Cirillo Grott che abbiamo già raccontato nel blog (clicca per leggere) ed è l’esperienza unica da non perdere.

Se vi è piaciuto il nostro racconto sull’Alpe Cimbra potete trovare altri racconti sulla nostra rubrica #ItaliaIn24ore. Se volete seguirci su Instagram @charmenoff.

Per quanto riguarda il food date uno sguardo alle rubriche Una mattina al mercato: Alpe Cimbra a tavola e Due forchette in valigia: Piatti Cimbri.

Per ulteriori info fate un giro al sito ufficiale dell’Alpe Cimbra.

L’Alpe Cimbra fa parte delle località di Alpine Pearls il network del turismo in mobilità dolce sulle Alpi. Il marchio Alpine Pearls riunisce 21 località turistiche delle Alpi impegnate a promuovere vacanze ecocompatibili e soluzioni di mobilità innovative a tutela dell’ambiente.

Questo racconto è stato scritto ascoltando Little Dance for a Siamese Cat, Guido Ponzini, Twilight Town Worldwide.


Non dimenticate che la terra si diletta a sentire i vostri piedi nudi e i venti desiderano intensamente giocare con i vostri capelli.

(Khalil Gibran)