I salumi piacentini D.O.P. : eccellenze italiane in vetrina

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Fin dai tempi della Seconda Guerra Punica

Qual’è il filo conduttore che unisce un monumento che ritrae un elefante alto cinque metri dedicato ad Annibale, un monile a forma di maiale e un timbro incorniciato dalla figura di una scrofa di epoca romana, la raffigurazione del norcino intento a lavorare nel il mese di dicembre del calendario a mosaico del pavimento risalente al XII secolo di una cripta di una basilica, il Cardinale Giulio Alberoni uomo chiave del governo spagnolo nonché consigliere fidatissimo del re Filippo V di Spagna, la città e il territorio Piacenza? Non ci crederete mai! Sono i salumi! Ebbene si! I prodotti d’eccellenza della provincia dell’Emilia Romagna sono i protagonisti fin dai tempi dei romani, quando Annibale per festeggiare la schiacciante vittoria sull’esercito di Scipione mangiò coi suoi uomini carne conservata con il salgemma.

Piacenza è un mare di sapori

Da allora ad oggi la lavorazione delle carni è evoluta ed è così speciale da essere celebrata. Sabato 24 e domenica 25 settembre 2022 durante l’attesissimo appuntamento, nella meravigliosa cornice di Piazza Cavalli, si è svolta “Piacenza è un mare di sapori”. La manifestazione enogastronomica è organizzata dal Consorzio di Tutela Salumi D.O.P. Piacentini guidata dal Presidente Antonio Grossetti, che tra l’altro è anche alla guida di una delle aziende produttrici dei salumi piacentini che fanno parte del consorzio. Grossetti ci racconta che il noto maestro, lo chef Gualtiero Marchesi, si recava soventemente alla sua azienda a fare rifornimento dei salumi apprezzandone la qualità.

Non diranno che è il più buono, ma come lo fanno è una garanzia

Piacenza, il suo territorio, alcuni dei suoi maestri norcini, sono gli attori e il dove, possiamo affermarlo con certezza, si producono da sempre eccellenze. Dopo secoli dove i salumi piacentini sono stati lodati è giunta la certificazione che lo attesta. Un’eccellenza certificata a livello europeo con il marchio D.O.P. che garantisce la produzione delle materie prime, la trasformazione fino al prodotto finito e che sancisce che la produzione è avvenuta nella regione delimitata di cui il prodotto porta il nome.

La qualità o le caratteristiche del prodotto sono, infatti, strettamente legate all’ambiente geografico del luogo di origine, alle caratteristiche del territorio, ai fattori naturali e umani, come il clima, la qualità del suolo e le conoscenze tecniche locali. Come dice Roberto Belli presidente del Consorzio Salumi Tipici Piacentini “non vi dico che questo è il prodotto migliore ma vi dico però come è fatto, perché è scritto in un disciplinare, che è regolamentato dalla Comunità Europea e dal Ministero delle politiche agricole ed è controllato da enti terzi”.

“Piacenza, oltre a essere bella è anche buona”

Tre i salumi piacentini a marchio D.O.P, un record in Italia per numero che riguarda la produzione dei salumi nella stessa provincia: la Pancetta Piacentina D.O.P., la Coppa Piacentina D.O.P. e il Salame Piacentino D.O.P. Tre gioielli della gastronomia italiana che durante la serata dell’AperiDOP, l’aperitivo evento tenutosi sotto le volte del Palazzo Gotico, sono stati gli ingredienti principali della degustazione.

Una goduria per il palato i tre Salumi piacentini D.O.P gustati in purezza come aperitivo, seguiti dal piatto della ricetta preparata al momento durante lo show cooking dello chef Daniele Persegani, seguita a sua volta da un’altra pietanza proposta dallo chef Paco Zanobini. A chiudere la degustazione i dolci della Gelateria Pasticceria Mil Sabores. Il tutto è stato accompagnato i vini proposti dal sommelier del Consorzio di Tutela Vini D.O.C. Colli Piacentini: Ortrugo, Gutturnio e la Malvasia. Vini d’eccellenza del territorio piacentino che davvero “oltre a essere bello è anche buono”.



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