Fagiolini di Sant’Anna

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Sabato mattina, come avete visto dalle nostre storie IG siamo stati al mercatino della Piazzetta delle erbe di Porto Recanati, dove tutte le mattine i contadini della zona vendono la loro frutta e verdura, dove abbiamo trovato gli ultimi Fagiolini di Sant’Anna di quest’anno.

Li avete mai mangiati? Si chiamano “Sant’Anna” perché il periodo di maggiori produzione è proprio a fine luglio, come la festa della santa, ma sono anche chiamati fagiolini serpenti, “a metro”, stringa, o asparago per via della loro forma. 

Si seminano nel mese di maggio e si raccolgono da metà giugno a settembre.

Rispetto ai fagiolini classici sono più saporiti e sono molto più lunghi, possono arrivare anche a 40/50 cm, quindi perfetti per essere utilizzati con molta creatività per le vostre ricette.

Alcuni consigli la preparazione:
togliete le estremità con l’aiuto di un piccolo coltello. Se volete velocizzare la pratica, battete il mazzo di fagiolini su di un tagliere come se fossero Shangai, e poi con un colpo netto tagliate punte, naturalmente da ripetere per entrambi i lati;
lessateli in acqua bollente leggermente salata per 3/4 minuti;
– scolateli e metteteli in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio in modo che rimangano croccanti e conservino il loro vedere brillante.

La ricetta tradizionale dei Fagiolini di Sant’Anna prevede un soffritto con olio e aglio su cui poi vanno aggiunti i fagiolini, della passata di pomodoro, sale, pepe nero e vanno fatti insaporire per 4/5 minuti in modo che il sugo si attacchi bene a questi serpentelli.

Se vi piace scoprire i prodotti di stagione e quelli tipici dei posti che visitiamo, continuate a seguire la nostra rubrica “Una mattina al mercato”.