Il Topinambur

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Il nome farebbe pensare a qualcosa di esotico, invece ce ne sono due specie autoctone anche in Italia. Stiamo parlando del Topinambur, protagonista di “una mattina al mercato di oggi”.

Chiamato anche “carciofo di Gerusalemme”, “girasole del Canada” o rapa tedesca, il Helianthus tuberosus fa parte della famiglia delle Asteracee.

È un tubero perenne, resistente al freddo che si trova sui banchi dei mercati da fine ottobre a fine marzo.

Il topinambur è:
– povero di calorie;
– ricco di fibre;
– contiene vitamina B1, B3 e ferro.

Quando lo acquistiamo non dobbiamo assolutamente spaventarci della sua forma bitorzoluta, è naturalmente irregolare, ma dobbiamo fare attenzione a che sia ben sodo perché più è sodo e più vol dire che è fresco!

Il topinambur è un ortaggio molto simile alla patata, anche se molto più delicato e il suo sapore è più simile ad un carciofo.

Si può conservare in frigorifero in un cestino di vimini in modo che prenda aria e non si inumidisca troppo.

In cucina è molto versatile e si può utilizzare cotto al vapore, lesso o fritto, ma anche crudo per preparare gustose insalate.

A noi piace utilizzarlo al posto delle classiche patate per fare gli gnocchi; il risultato sarà sorprendente.

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