Le pesche: tipologie, proprietà e scelta

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Con l’arrivo della bella stagione arriva anche uno dei nostri frutti preferiti: le Pesche. Oggi sono loro le protagoniste della rubrica “una mattina al mercato”.

Le pesche sono il simbolo dell’immortalità, sono originarie della Cina dove vengono coltivate già da 5000 anni.

Anch’esse come le albicocche fanno parte della famiglia delle Rosacee. Il loro nome scientifico è Prunus persica.

Le tipologie principali di pesche che troviamo in commercio sono: gialla, bianca, nettarina gialla, nettarina bianca, percoca, tabacchiera, merendella, Bivona, Saturnina, tardiva di Leonforte e di Verona.

In Italia a seconda della zona e della varietà la loro raccolta avviene da maggio a settembre.

Si possono definire un frutto ipocalorico dato che sono composte per il 90% da acqua.

Sono ricche di Potassio, Calcio e Fosforo, e contengono una buona quantità di vitamina A e di betacarotene che salvaguardano il benessere delle nostra pelle, e di vitamina C.

Quando le acquistiamo dobbiamo fare attenzione a questi 3 punti:
– devono essere ben sode, ma se facciamo una piccola pressione, deve rimanere una leggera impronta;
– il loro profumo deve essere intenso;
– la pelle non deve presentare ammaccature e fori.

Una volta acquistate le possiamo conservare in frigorifero per 8/10 giorni, facendo attenzione a disporle in un cestino di vimini in modo che prendano aria da tutte le parti, mentre a temperatura ambiente, comunque in un posto fresco, per 4/5 giorni.

Se volete conoscere le altre mini guide di “una mattina al mercato” cliccate qui, se conoscete altri tipi prelibati di pesche scrivetecelo su Instagram.