Bohinj: un angolo di paradiso

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Amato da Agatha Christie

Così rispose la “regina del crimine” Agatha Christie quando le rivolsero la domanda se Bohinj potesse essere uno degli scenari dei suoi romanzi: «Questa valle alpina è troppo bella per l’omicidio». Non osiamo contraddire una delle più grandi gialliste di tutti tempi, anche perché se Bohinj non fosse il paradiso terrestre, vorremmo fosse esattamente così. Il tempo a Bohinj sembra essere delatato più lento rispetto al resto del mondo e la genuinità del territorio è rimasta intatta. Il lago di oltre 4km di lunghezza, 1km di larghezza e una profondità massima di 44m, è circondato da prati e da boschi ad alto fusto che crescono rigogliosi sui pendii delle alte vette che lo cingono e che si stagliano spesso ripidamente verso il cielo sono una tale meraviglia da far pensare all’Eden.

Il più grande lago della Slovenia e non solo

Il più grande lago della Slovenia ha quasi la totale assenza di strutture edificate a ridosso dello specchio d’acqua, che lo hanno preservato conservandone lo spirito selvaggio di questa destinazione di pace dove poter praticare ogni sorta di attività sportiva sull’acqua, a terra e in cielo e presto vi diremo il perché. Tanti sportivi e sportive con fisici statuari, ma anche persone più in là con l’età, scelgono Bohinj, la meta nelle Alpi Giulie nel Parco nazionale del Triglav. Il parco fa parte dal 2003 delle Riserve MAB UNESCO.

La riserva MAB è il programma scientifico intergovernativo avviato dall’UNESCO nel 1971 chiamato “L’uomo e la biosfera”. Il programma promuove su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e l’ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile. In questo caso la Riserva MAB UNESCO unisce pure due nazioni: la Slovenia e l’Italia. Grazie al MAB si incontrano e dialogano con i loro ecosistemi differenti e le differenti culture, quelli delle Alpi Giulie slovene e la parte nord orientale del Friuli Venezia Giulia. Una Perla Alpina vera e propria questa destinazione che per questi motivi merita di essere messa tra le mete del cuore.

Le tante attività sportive immersi nella natura

Entriamo subito nel dettaglio, descrivendo alcune delle attività che possono essere vissute a Bohinj. Ovviamente per gli amanti della tintarella lo specchio d’acqua è il luogo perfetto per rilassarsi e godere del tempo fino ad oziare raggiungendo la tinta della carnagione che si preferisce. L’ideale però sono le attività sportive, partendo dalla semplice nuotata e al divertirsi praticando il SUP (Stand Up Paddling), passando alle attività più impegnative come il Rafting, il Canyoning, l’Hydro-speed, oppure dedicarsi al Kayak e alle lezioni in barca a vela.

Non tutti amano lo sport e c’è chi preferisce la comodità del giro a bordo di un battello con motore elettrico. Udite udite è l’unico mezzo motorizzato che solca le acque del lago. Perché da queste parti è già una realtà la sensibilità alla sostenibilità e i mezzi a motore scoppio sul lago sono praticamente banditi.

Il battello elettrico parte dall’imbarcadero Boat Bohinj – Ribčev Laz, vicino alla chiesa di San Giovanni Battista, dove si possono osservare per quanto è trasparente l’acqua le specie i pesci che vi “abitano”. L’imbarcazione percorre in lunghezza tutto il lago giungendo Ukanc dove si trova all’altro pontile al lato opposto del lago. Il silenzio è irreale, rotto solo dal suono dell’acqua solcata dal battello, lo spettacolo che dura un’ora tra andata e ritorno merita di essere goduto perchè ad ogni momento è il momento giusto per scattare una foto cartolina del luogo. Immaginate: anche le anatre pare vogliano accompagnarti lungo il tragitto per rendere perfetta la traversata.

La storia della cascata Savica

Oltre al giro in lago a vale la pena andare alla scoperta della cascata Savica, in sloveno Slap Savica: il salto d’acqua più fotografato della nazione. Due i motivi per andarci, quello naturalistico, la cascata a forma di A compie un salto di 78 metri. È l’unica doppia cascata in Europa alimentata da due sorgenti provenienti da due distinte parti che danno origine al più grande fiume della Slovenia: il Sava.

C’è un altro motivo che rende questo luogo speciale. È legato alla letteratura slovena. Qui è stato ambientato, infatti, “Il battesimo presso la Savica”. Un breve componimento epico in 501 versi del poeta romantico sloveno France Prešeren. L’opera pubblicata per la prima volta nel 1836, racconta la vicenda immaginaria di una coppia di innamorati. Lo scenario della storia immaginaria è quello storico della difesa eroica dell’ultima enclave degli slavi pagani della Carniola contro l’alleanza degli slavi cristianizzati e dei bavaresi, della sconfitta definitiva del gruppo pagano e la conversione del loro capo Črtomir, che innamoratosi di Bogomila si fa battezzare a Slap Savica per potersi unire con lei.

A piedi, a cavallo e in volo

Slap Savica è una delle tante mete da raggiungere a piedi, oltre alle malghe e alle vette, percorrendo i sentieri appositamente creati per il trekking, ma ci sono anche quelli da vivere in sella ad un cavallo o in bicicletta che sono altrettanto stimolanti. Nei periodi invernali i percorsi non mancano per gli amanti dello sci o delle ciaspolate. Per i più coraggiosi ai quali piace sfidare Eolo e il dio Sole, il parapendio è il modo per godere di tutto l’incanto da una prospettiva che la stessa di cui godono le aquile.

Diverse le soluzioni per pernottare a Bohinj: dagli Hotel, agli appartamenti, alle camere in abitazioni, agli alloggi, ai B&B. Si può raggiungere in auto, ma anche in treno fino alle frazioni di Nomenj e Bohinjska Bistrica e poi in bus.

Bohinj fa parte delle Alpine Perls se volete conoscere le altre perle alpine cliccate qui.

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